Quale sarà la terapia giusta per me?
Lo Psicologo agevola i processi di cambiamento
Ovviamente senza una forte motivazione al cambiamento il cambiamento stesso non è possibile. Il primo passo da compiere è rendere esplicita e chiara la motivazione della persona che si rivolge allo psicologo e poi comprendere come aumentarne la motivazione approfondendo con domande come queste:
Qual è il problema?
È un problema per te?
Vuoi lavorarci?
Quanto duramente intendi lavorarci?
L’obiettivo dello psicologo clinico è agevolare i processi di cambiamento in tempi rapidi e in modi efficaci. Perché iniziare con qualcosa di più lungo e faticoso quando si può provare a cominciare con qualcosa di più breve e semplice?
Molti psicologi ritengono che prima di impegnare un paziente in un percorso a lungo termine, è opportuno provarne uno breve o, meglio ancora, un’unica seduta che possa rispondere alle sue esigenze. Solo se questi tentativi fallissero, si dovrebbe allora pensare a una terapia a lungo termine. In “Psicoterapie brevi“, Michael Yapko (ipnoterapeuta e autore di diversi libri sul trattamento della depressione con la terapia breve), individua 3 fattori che aiutano a capire quanto un paziente possa beneficiare di interventi di terapia breve.
Orientamento
l’orientamento temporale della persona (se più legata al passato, al presente o al futuro) il valore generale dato al “cambiamento” (cioè se la persona è più ancorata a schemi tradizionali, o più se è più orientata alla ricerca del cambiamento) il sistema di credenze del paziente rispetto a ciò che costituisce un’esperienza terapeutica completa.
In effetti, nella pratica clinica di un terapeuta breve può capitare di trovare pazienti che ritengono che per loro sia più adatta una terapia a lungo termine – ma che magari sono venuti dal terapeuta breve solo per provare.
Forzarli in un approccio breve, andando contro la loro motivazione, probabilmente non darà grandi risultati.
In “Rompere gli schemi della Depressione”, Yapko, ritiene che la Depressione sia in alcune situazioni trattabile con la Psicoterapia Breve e descrive la depressione come il frutto di modi di interpretare e reagire alle esperienze: è qualcosa che implica un complesso insieme di proiezioni riguardo a se stessi, alla vita, all’universo.
Chi soffre di depressione è una persona cui non è stato insegnato come sviluppare specifiche modalità di pensiero, sentimento o comportamento che proteggono dalle difficoltà della vita.
Lo scopo è quello di permettere a chi soffre di tale sindrome, di riconoscere gli stati depressivi e superarli, imparando a evitare l’innescarsi di quelle reazioni a catena.
Un tema ricorrente è quello di avere un approccio orientato alle risorse del paziente, di derivazione dichiaratamente ericksoniana.