La consapevolezza
Cosa è la Consapevolezza
La consapevolezza è una lente di ingrandimento che ti permette di mettere a fuoco ogni tappa, apparentemente invisibile ma, obbligatoria per chi vuole gestire la propria vita.
Aumentare la propria consapevolezza significa acquisire maggiore libertà di scelta.
Se possiamo osservare quello che accade senza “l’urgenza di reagire”, si aprono maggiori possibilità perché iniziamo a vedere quello che prima non potevamo vedere, osservare o riconoscere.
Siamo tutti il frutto del nostro passato, siamo diventati quello che siamo a causa, (o grazie) alle esperienze che abbiamo avuto in famiglia, con gli amici, a scuola, al lavoro, nelle relazioni.
Possiamo però non limitarci a “essere la conseguenza di quello che è stato”, ma regalarci la possibilità di essere semplicemente come siamo, ciò avviene quando possiamo finalmente AGIRE e non solo RE-AGIRE alle circostanze.
E’ facile quando tutto va bene, quando abbiamo tempo, quando siamo calmi e rilassati. Insomma quando la vita ci sorride, ma tutto diventa molto più difficile quando siamo sotto stress, abbiamo continui problemi da risolvere, poco tempo per noi, poco tempo per pensare.
Come migliorare la consapevolezza di sè
La consapevolezza di sé riguarda il fatto di CONOSCERE SE STESSI. Essere consapevoli significa essere in grado di riconoscere di se stessi i propri bisogni e desideri. La consapevolezza di sé è la competenza portante dell’intelligenza emotiva in quanto se non conosciamo noi stessi difficilmente potremo capire cosa ci rende felici.
Strategie per migliorare la consapevolezza di sé.
1. Smetti di trattare te stesso come buono o cattivo.
Spesso abbiamo la tendenza a giudicare noi stessi in termini molto estremi. Non c’è solo il bianco e il nero e le persone, noi stessi inclusi, non sono mai completamente cattive o completamente buone. Evita di pensare che un errore ti renda incapace o che un fallimento definisca il tuo valore. Sii equo con te stesso, così come lo saresti con un figlio o una persona a cui vuoi molto bene.
2. Osserva le conseguenze delle tue emozioni.
La chiave per comprendere meglio le emozioni è osservare il loro impatto sugli altri. Nella solitudine infatti è difficile vedersi dall’esterno e rendersi conto delle azioni tossiche o idiote che ci fanno fare le nostre emozioni. Ogni tanto bisogna avere il coraggio di vedere gli strascichi delle nostre abitudini disfunzionali sugli altri per poter acquisire la giusta consapevolezza di sé.
3. Avvicinati alle emozioni scomode.
Al posto di evitare un’emozione scomoda che ti mette a disagio, faresti meglio a guardarla da vicino con curiosità. Quando scegli di ignorare un’emozione, come quando ti arrabbi per cose minuscole e non ti chiedi se c’è qualcosa che non va, ne diventi schiavo e l’amplifichi. Al contrario, quando fai la cosa più difficile, cioè riconoscere che stai provando un’emozione negativa, puoi sfruttare l’opportunità per capire da dove viene e imparare a gestirla
4. Senti le tue emozioni… fisicamente.
Visto che la mente e il corpo sono strettamente correlati, un ottimo modo di individuare le emozioni è notare i cambiamenti che esse provocano nel nostro fisico, magari in termini di postura o respiro. Per esempio, un respiro corto è provocato da uno stato di tensione sottostante o ansia, mentre le braccia incrociate potrebbero comunicare un desiderio inconscio di proteggersi. Presta attenzione a questi piccoli segnali e chiediti quale emozione rappresentano.
5. Conosci chi e cosa tocca i tuoi “punti di vulnerabilità”.
È fondamentale sapere chi e cosa ti fa scattare, innervosire o arrabbiare, così da poter sviluppare l’abilità di mantenere la calma quando necessario. Per farlo bisogna individuare nello specifico chi e cosa suscita in te emozioni negative.
6. Distaccati dai pensieri e dalle emozioni.
So che è difficile cambiare un’attitudine che possibilmente abbiamo impiegato anni a sviluppare. Le nostre reazioni automatiche sono ormai parte integrante dei nostri ingranaggi mentali e non c’è nulla che io o nessun altro ti possa dire per farti smettere di provare certe emozioni o avere certi pensieri. Sei tu l’unica persona a poter prendere l’impegno di smussare gli angoli e lo puoi fare solo se inizi a osservarti, cioè a smettere di identificarti completamente con quello che pensi e che provi. La tecnica più consigliata per farlo è la meditazione, il cui scopo principale è farti capire che non sei l’emozione o il pensiero, ma colui, o colei, che li osserva.
7. Tieni un diario.
È molto difficile sviluppare una prospettiva obiettiva delle nostre emozioni soprattutto quando ci troviamo nel loro mare mosso. Grazie a un Diario Personale, puoi facilmente notare quello che ti è successo e il modo in cui hai reagito senza essere offuscato dalla foga del momento. n tal modo sarai libero di fare qualcosa di diverso la prossima volta che ti ritrovi nella stessa situazione.
8. Non farti ingannare dal cattivo umore.
Le emozioni cambiano tutto il tempo e il cattivo umore passerà se lo lasci fare. Evita di prendere decisioni importanti quando sei nervoso, o arrabbiato. Prova a ricordarti che, per quanto la realtà possa sembrare obiettivamente deprimente a volte, c’è la possibilità che siano soltanto le nostre emozioni a farcela vedere così.
9. Non farti ingannare dal buon umore.
Anche il buon umore può ingannare tanto quanto il cattivo. L’eccitazione che si prova in alcune situazioni ci può portare a prendere decisioni impulsive, di cui poi ci potremmo pentire.
10. Fermati un attimo a pensare perché fai quello che fai.
La tua consapevolezza personale migliorerà di molto quando diventerà chiaro il motivo per cui fai quello che fai. Prendi l’abitudine di fermarti e chiederti quale emozione sia alla base delle tue scelte, se il tuo lavoro e le attività che svolgi rispecchiano le tue priorità e i tuoi valori.
11. Rivedi i tuoi valori.
Se dalle tue riflessioni emerge un’incongruenza tra quello che fai e quello in cui credi hai due alternative: o cambi quello che fai o cambi quello in cui credi. In altre parole, quando non puoi cambiare drasticamente la tua vita rivedi i tuoi valori e le tue priorità per adattarli alla vita che hai adesso. Può darsi che avevi scelto quei valori per i motivi sbagliati o che sei cresciuto abbastanza da rimpiazzarli con dei nuovi. Può darsi che non ha più senso preoccuparsi solo dei soldi e che è arrivato il tempo di pensare alla famiglia per esempio, o che bisogna allentare un po’ con i viaggi e pensare a mettere qualcosa da parte per comprare casa. I valori non sono fissi, ma cambiano con noi e crescono man mano che cresce la consapevolezza di sé.
12. Controllati.
Ogni tanto guardati allo specchio, controlla il tuo corpo, la tua espressione facciale, i tuoi vestiti o anche i tuoi capelli. Quale è il tuo umore? Come ti senti? Sei in forma ed energico o ti senti trasandato e giù di morale? Controllati come controlleresti un figlio o una persona a cui tieni.
13. Trova le tue emozioni nei film, nei libri e nella musica.
Quando le parole di una canzone risuonano dentro di te non dicono soltanto quello che dicono ma ti comunicano anche qualcosa che hai già dentro. Lo stesso vale quando ti colpisce il protagonista di un libro o di un film: magari ha degli aspetti che vorresti avere o ti assomiglia in qualche modo. A volte non riusciamo a dar voce a un pensiero o a una emozione fino a quando non ce la ritroviamo davanti.
14. Cerca punti di vista alternativi.
Non sempre il modo in cui vediamo noi stessi coincide con il modo in cui ci vedono gli altri. Cercare un consiglio o chiedere a qualcuno una prospettiva alternativa su noi stessi può mostrarci dei lati di noi che prima erano inaccessibili.
15. Rispolvera un vecchio album di foto.
Seppur rimuginare con malinconia sul passato sia un’attività in sé dannosa, se viene fatto con l’intenzione di riconnettersi con sé stessi può invece essere utile. I cimeli dell’infanzia e dell’adolescenza, come vecchie foto o lettere, ti fanno vedere com’eri e, di conseguenza, cosa è cambiato rispetto a prima. Ti potrebbero ricordare che hai sempre avuto una particolare passione o che c’è stato un tempo in cui ti bastava una giornata di sole per essere felice. Cosa più importante, potresti trovare la motivazione che ti mancava a perseguire un obiettivo ambizioso quando riscopri che nel periodo più puro e spontaneo della tua vita eri ancora capace di sognare.