Consapevolezza del respiro
L’esercizio della Consapevolezza del respiro
Tecniche di respiro
Trova un posticino tranquillo e mettiti in una posizione comoda (seduto, disteso o rilassato). Chiudi gli occhi e concentrati sul tuo respiro, solo sul tuo respiro. Indirizza tutta la tua attenzione all’insieme delle sensazioni che derivano dal respirare: ascolta il rumore del tuo respiro, percepisci i movimenti dei muscoli, fai attenzione a l’aria che entra ed esce dai polmoni; concentrati sul percorso che l’aria traccia passando dalle labbra alla bocca, dalla gola alla trachea, dalla parte alta dei polmoni fino al diaframma. Indirizza l’attenzione al tuo respiro come se fosse la prima volta che lo ascolti. Puoi concentrarti sulle sensazioni di caldo o freddo, sui formicolii o tremori di alcune parti del corpo, su sensazioni di pressione, tensione, o altro. Prendi e accetta ogni percezione senza giudicarla, accoglila, registrala e lasciala andare. Cerca di concentrarti su queste percezioni il più a lungo possibile.
Ogni volta che pensieri di qualsiasi sorta ti vengono in mente (“sto facendo bene?” “mi sento stupido a fare questo esercizio” “cosa penseranno di me?” “saprò meditare?” “che noia”), riparti da dove eri rimasto, fai due bei respiri profondi e torna a concentrarti solo sulle sensazioni che scaturiscono dal respirare. La tua mente cercherà di intervenire con pensieri di ogni tipo, ed ogni volta perderai il contatto con il tuo respiro per metterti a pensare.. Piano piano, esercitandoti a “far scorrere” i pensieri, facendoceli scivolare come se nulla fosse, riuscirai a restare progressivamente sempre più tempo concentrato solo sul tuo respiro. Quando la mente ti parla, fermati, e riporta la tua attenzione sul respiro. Dedica a questo esercizio almeno 30-60 minuti.
Il beneficio
Progressivamente, questo esercizio ti piacerà sempre di più e, un po’ come sfida, un po’ per divertimento, imparerai a mantenere un’attenzione diffusa e globale alla tua realtà interna, imparando a “far scivolare” e “far passare velocemente” i pensieri come se fossero gocce d’acqua sul nostro impermeabile.
La meditazione si propone, infatti, di attuare un cambiamento. Non una fuga dalla realtà, o una situazione di mero rilassamento, ne un modo per far scomparire il proprio quotidiano. Meditare è, prima di tutto, tornare a concentrarsi su di sé, con un punto di vista diverso