Ti senti un pò giu?
I segnali di disagio perdurano nel tempo?
Non trascurare il sonno
Un riposo breve e disturbato può essere un importante fattore di rischio per la comparsa di problemi depressivi.
Frequenti cambiamenti del fuso orario, dei turni di lavoro, il surmenage, l’utilizzo serale o notturno di tablet e smartphone, possono influire sulla qualità del sonno e persino sulla maturazione cerebrale di adolescenti e giovani adulti.
Puntare su abitudini più sane
Sembra banale, ma consumare pasti regolari, tagliare gli eccitanti (soprattutto caffè, te) e il consumo di alcolici; fare attività fisica per almeno 40-60 minuti 3 o 4 volte a settimana; limitare il multitasking e i ritmi troppo stressanti, dormire bene, sono ottime misure preventive per il benessere emotivo.
Evitare le cure fai-da-te
L’autoprescrizione non è mai una buona idea, specie nei disturbi della sfera emotiva.
Quando i segnali di disagio perdurano nel tempo, va consultato il medico di famiglia e, se serve, uno psicologo clinico che saprà scegliere il trattamento più adeguato in base ai diversi bisogni e alla gravità della malattia.
Parlarne
Oltre alle cure mediche, nelle depressioni è importante un supporto psicoemotivo. Parlare del problema con le persone care, avere accanto un ambiente famigliare accogliente, comprensivo, capace di sostenere tutte le fasi della malattia, è fondamentale per la guarigione.